L'Opera di un Altro
L’Opera di un Altro” nasce a giugno del 2013.
La cooperativa sociale – il cui nome trae ispirazione da “L’avvenimento cristiano” di Don Luigi Giussani fondatore del Movimento Comunione e Liberazione – è fondata sui principi della dottrina sociale della Chiesa Cattolica. “L’Opera di un Altro”, cooperativa sociale di tipo A, in linea con i principi e con gli scopi di promozione umana e di integrazione sociale insiti nel suo statuto, svolge le sue attività principalmente nell’ambito dell’Immigrazione e della Salute Mentale.
Raccogliendo l’eredità dell’Associazione L’Opera di un Altro, la Cooperativa guidata da Domenico D’Amato, è impegnata nella gestione de “La Bottega dell’Orefice”, struttura dedicata a persone con disagio psichico, nata a Sala Consilina (SA) nel dicembre del 2005.
Dal 2016, è ente gestore di progetti SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione), il sistema di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati costituito dagli enti locali e finanziato con le risorse del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. (FNPSA).
Lo sguardo cristiano al prossimo, allo straniero, è la chiave che apre la realtà dell’Opera di un Altro al grande, complesso e contemporaneo mondo delle migrazioni.
Un tema affrontato nella quotidianità dell’Incontro attraverso l’accoglienza di uomini, donne e bambini. Un’accoglienza incanalata nelle regole prestabilite dai modelli istituzionali ma pervasa da alcuni elementi caratterizzanti di un’Opera che affonda le sue radici nella dottrina sociale della Chiesa.
Un cammino di accoglienza tracciato nella cronaca degli sbarchi, nell’immagine ripetuta di un’umanità nuova staccatasi dalla propria terra, dalla propria famiglia, dall’orizzonte di un’esistenza affaticata dalla povertà, dalla mancanza di prospettive, dalle violenze.
Un’umanità nuova che riaffiora dallo sfregio dei diritti umani e che dopo aver affrontato il Viaggio verso una Terra di Asilo chiede Speranza. La Speranza di poter ricominciare, di poter vivere la dignità del lavoro, di poter entrare a far parte di una comunità uguale e diversa a quella lasciata nel proprio passato.
Il cammino delle migrazioni percorso dall’Opera ha fissato al muro della memoria volti e storie, ritagli di stampa a raccontare successi scolastici e le porte aperte delle case, ma anche la solidarietà istituzionale e la pietas cristiana davanti a 26 bare di donne migranti da seppellire nel novembre 2017.
La cooperativa l’Opera di un Altro è anche il pilastro su cui si fonda la comunità educativa a dimensione familiare “La Strada”. Un luogo dedicato ai minori, bambini e ragazzi a volte privi di sostegno genitoriale e sempre bisognosi di accompagnamento, aiuto, cura.
In questo sito web, vi mostriamo clic dopo clic, le nostre partenze e i nostri traguardi, vi raccontiamo le relazioni intessute, i pensieri divenuti realtà, il presente dell’accoglienza, il calendario delle buone pratiche, le azioni coraggiose dei singoli e della collettività, le progettualità fiorenti e il Bene Comune.
La Cooperativa L’Opera di un Altro è in possesso della certificazione ISO 9001:2015 per l’erogazione di servizi socio-sanitari.
Cosa Facciamo
Progetti di
Accoglienza
La Cooperativa L’Opera di un Altro sin dalla sua nascita ha volto lo sguardo all’accoglienza dei migranti richiedenti asilo e rifugiati. Un impegno portato avanti con altre realtà del privato sociale e con la rete degli enti locali attraverso la gestione di Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e progetti SAI (Sistema di accoglienza e integrazione). Al centro di ogni azione l’inclusione dei cittadini stranieri, il loro inserimento lavorativo e la loro completa autonomia.
Comunità
Residenziali
La Comunità ad uso familiare La Strada ha sede a Teggiano ed è rivolta a minori e donne con figli minori in stato di grave disagio socio – ambientale – familiare. ll servizio di assistenza tutelare diurna e notturna viene erogato 24 ore al giorno, per 7 giorni alla settimana, per tutto l’anno, senza alcuna interruzione di servizio. La comunità La Strada ha quale obiettivo l’aiuto, la tutela, la cura e il sostegno dei minori nell’ambito del Piano Personalizzato Educativo-Assistenziale.
Messa alla
Prova
La messa alla prova è la possibilità data a chi si trova sottoposto ad un procedimento penale di svolgere in favore della collettività, lavori di pubblica utilità presso enti o organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato autorizzati. La Cooperativa L’Opera di un Altro ha stipulato con il Tribunale di Lagonegro apposita convenzione per consentire a quegli imputati che ne possono beneficiare la messa alla prova svolgendo attività di manutenzione degli immobili ed attività sociali.