“Comunità educanti” è il titolo dell’incontro promosso dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e dalle Cooperative sociali Il Sentiero, Tertium Millennium e l’Opera di un Altro e svoltosi il 5 luglio scorso nello scenario della Certosa di San Lorenzo a Padula.
Lo scenario della Corte della Spezieria ha accolto sindaci, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, operatori del Terzo Settore. Il dibattito si è aperto con i saluti della sindaca del comune di Padula Michela Cimino, della consigliera Giusy Abbatemarco, di Angelica Saggese coordinatrice regionale di Italia Viva e di Tommaso Pellegrino presidente dell’Ente Parco nonché consigliere regionale della Campania.
A fare da sfondo l’immagine di “Chiaro di Terra” , commesso marmoreo dell’artista padulese Enrico Pinto.
« Il terzo settore nel Vallo di Diano è la forza più importante – ha detto Tommaso Pellegrino – riteniamo che le aree interne debbano avere la giusta considerazione perché altrimenti quando parliamo di spopolamento di fughe dei cervelli, come invertiamo questa tendenza? »
Durante il dibattito, centralità ha assunto il tema del contrasto alla povertà educativa, tema che ha trovato la sua piena attuazione nel Vallo di Diano con i progetti finanziati dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia nell’ambito degli avvisi pubblici “EduCare” ed “Educare Insieme”.
All’incontro ha preso parte anche Domenico D’Amato presidente della Cooperativa L’Opera di un Altro che ha illustrato il progetto “Nostra Madre Terra”. L’intervento è stato accompagnato dalle immagini video delle attività svolte. Presenti in platea anche i gruppi “Nostra Madre Terra” di Padula, Monte San Giacomo e Casalbuono.
«Ringraziamo la Ministra Elena Bonetti che ci ha onorati con la sua presenza e ci sta gratificando con la sua amicizia- ha detto Don Vincenzo Federico – la nostra esperienza è un po’ un’esperienza sui generis perché è nata da un desiderio di prossimità, da uno sguardo sulla realtà. La nostra esperienza è l’esperienza del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale, delle fondazioni.»
«La sfida educativa sta a cuore nella missione della Chiesa- ha detto Mons. Antonio De Luca Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro- e che nella Conferenza Episcopale viene recepita dal monito di Papa Francesco»
Le conclusioni sono state affidate alla Ministra Bonetti. «Oggi dobbiamo restituire il coraggio della speranza agli uomini, alle donne e ai bambini. Bisogna ricostruire la prospettiva del tempo in avanti. Nelle nostre comunità i giovani sono quello sguardo di prospettiva, se mancano loro, manca lo sguardo in avanti. Le parole chiave che guidano questa serata sono comunità ed educazione, perché l’educazione è la prima azione generativa di una comunità, educare significa costruire la prospettiva del futuro. »
Stè.Mar.